TRA LE 193 DOMANDE RICEVUTE DA ASSOCIAZIONI, SCUOLE E ENTI PUBBLICI, IL CDA DELLA FONDAZIONE CARLO MARCHI HA INFINE SELEZIONATO I PROGETTI VINCITORI DEI CONTRIBUTI, CHE ELENCHIAMO QUI SOTTO:
TRA LE 193 DOMANDE RICEVUTE DA ASSOCIAZIONI, SCUOLE E ENTI PUBBLICI, IL CDA DELLA FONDAZIONE CARLO MARCHI HA INFINE SELEZIONATO I PROGETTI VINCITORI DEI CONTRIBUTI, CHE ELENCHIAMO QUI SOTTO:
Il progetto prevede l’organizzazione di incontri rivolti ai detenuti under 35 della Casa circondariale di detenzione di Sollicciano su vari argomenti astronomici. Gli incontri avverranno sia presso la Casa circondariale di Sollicciano che presso il Planetario della Fondazione.
Il progetto sperimentale ha per oggetto la promozione e la diffusione della conoscenza e la pratica del nuoto per le persone c.d. diversamente abili. Esso prevede un corso annuale di acquaticità e di nuoto in piscina per persone disabili, anche gravi, di tutte le età, finalizzato all’educazione motoria acquatica e alla conseguente graduale autonomia dei soggetti destinatari.
Il progetto si propone di offrire ai bambini/e ospiti delle case famiglia della Cooperativa Sociale Chicco di Grano cento ore di percorsi didattici con il materiale montessoriano, cinque visite ai musei e alle grandi opere d’arte di Firenze, sessanta ore di attività teatrali. La volontà della Cooperativa è quella di prendersi cura anche della salute psicofisica e della formazione dei bambini che ospita.
Il progetto si rivolge all’Istituto Comprensivo Raffaello che, di fronte al crescente numero di casi di bullismo, propone agli utenti della propria scuola, ai fini di un reale ed efficace cambiamento, un percorso sul tema del bullismo. Il progetto, che porterà a interagire gli insegnanti, i ragazzi e i genitori, verrà realizzato con il supporto del Robert F.Kennedy Foundation of Europe Onlus e l’Istituto degli Innocenti.
Il progetto si propone l’obiettivo di promuovere la piena partecipazione dei minori alla vita della comunità insieme alle loro famiglie, allo scopo di evitare situazioni di isolamento e marginalità. Il percorso integra il fare e ascoltare musica con l’esecuzione di particolari movimenti del corpo, appositamente studiati per facilitare l’apprendimento degli strumenti musicali.
Il progetto prevede l’attuazione di un servizio di accoglienza e riabilitazione del disagio sociale in una fascia molto debole della nostra società: minori e giovani adolescenti. La tipologia e la metodologia (integrazione di sostegno psicologico e psicoeducativo e la musicoterapia con la presenza di due professionisti esperti e qualificati) dell’intervento progettato promuoverà nell’utenza coinvolta l’integrazione e la socialità, favorirà l’autostima, l’attenzione e lo sviluppo cognitivo ed aprirà nuove prospettive culturali e di vita.
Il progetto pilota, che si svilupperà nell’area dell’Empolese Valdelsa con il partenariato di altre realtà associative, prevede la realizzazione di incontri di danza educativa e teatro nell’ottica di contribuire a contrastare il disagio sociale rivolgendosi alle fasce di popolazione più fragili e per questo più a rischio di emarginazione sociale tra cui si individuano donne e adolescenti in situazioni di fragilità psicologica e/o con disagio personale o familiare derivante da fenomeni di maltrattamento e abuso e donne migranti.
L’obiettivo principale del progetto è di realizzare un “modello integrato di interventi specialistici” che metta in rete soggetti già operativi nell’accoglienza ai migranti e nel loro inserimento in attività di utilità sociale e di pubblico interesse nell’ambito della riqualificazione degli edifici scolastici, concentrando le risorse, umane ed economiche, per attività finalizzate all’integrazione della popolazione migrante sul territorio. I destinatari del progetto sono gli studenti della scuola secondaria, le loro famiglie e il corpo docente, ma anche i migranti richiedenti asilo.
Il progetto prevede l’ampliamento delle attività dello sportello territoriale multi professionale F.R.I.S.B.E.E. che la coperativa ha attivato sul territorio di Sesto Fiorentino a partire da Ottobre, andando ad operare all’interno di due scuole medie statali. Lo sportello si configura come servizio specializzato nell’ascolto e nell’orientamento di pre-adolescenti/adolescenti in situazioni di disagio non conclamato sul quale agire in ottica preventiva.
Il progetto si pone l’obiettivo di fornire a individui e a piccole comunità di persone disagiate gli strumenti volti a garantire il permanente riscatto dell’individuo attraverso momenti di formazione anche in modalità laboratoriale per favorire l’apprendimento di mestieri e nozioni utili ai percorsi individuali dei richiedenti asilo. I laboratori saranno incentrati sulla ceramica, la calzoleria, la falegnameria e la serigrafia.
Il progetto, che continua il precedente “Un mondo in armonia”, vuole implementare le attività di un doposcuola interculturale per 50 ragazzi/e della scuola dell’obbligo e per gli studenti del biennio superiore. I destinatari saranno nello specifico ragazzi provenienti dalle aree più degradate di Montecatini terme, con bassa autostima, scarsa socializzazione e integrazione nonché difficoltà linguistiche.
Il progetto si pone la finalità di promuovere l’integrazione sociale di ragazzi con procedimenti penali pendenti fornendo loro un supporto formativo teorico e pratico mirato ad un’occupazione lavorativa stabile. Il progetto prevede un corso di formazione-lavoro in carpenteria e tirocini aziendali.
I beneficiari diretti di tale progetto sono un gruppo di 30 donne di origine straniera e dei relativi figli, in età prescolare e scolare. Il progetto si pone lo scopo di creare uno spazio di ascolto e di cura di sé per queste donne e include una fase di accompagnamento con supporto psicologico, un corso di italiano di livello B1 e un corso di studi in prospettiva della licenza media.
Il progetto mira a contribuire alla formazione e all’integrazione dei bambini cinesi di Prato (5-16 anni) che, dopo la scuola, vivono situazioni a rischio di marginalità sociale, offrendo loro un’opportunità di sperimentare una modalità educativa e creativa che gli permetta di apprendere la lingua italiana, di fare una crescita civile e migliorare un dialogo interculturale.
Il progetto prevede due attività. La prima, “Gocce di memoria” è già attiva nell’Istituto e ha come obiettivo primario quello di mettere in contatto giovani e anziani delle case di riposo mediante momenti di incontro-racconto. La seconda “Happy days”, anch’essa già attiva, coinvolge un gruppo di studenti denominato “Nati pronti” che allietano i compleanni dei nonni nelle case di riposo del territorio di Figline e Incisa Valdarno con un piccolo spettacolo di danza e canto.
Il progetto coinvolgerà tre classi terze del tecnico e 2 classi terze del professionale in un percorso di avvicinamento al tema delle mafie al fine di potenziare le loro competenze di cittadinanza globale e ridurre la dispersione scolastica. I ragazzi che prenderanno parte al progetto dovranno effettuare un questionario sulle loro conoscenze pregresse, avranno modo di vedere un film sulle mafie e parteciperanno a incontri di dibattito.
L’obiettivo generale del progetto è quello di sensibilizzare le nuove generazioni verso i contenuti fondanti della Costituzione, sviluppando una riflessione tra operatori e studenti/corpo docente/famiglie. Il progetto vuole fornire ai docenti strumenti innovativi per approfondire con i propri studenti la storia d’Italia e d’Europa nella prima metà del Secolo Breve e vuole supportare gli studenti allo studio della Costituzione e alla riflessione sulle tematiche di partecipazione sociale