Nel periodo dal 1985 al 2013 la Fondazione ha finanziato numerose iniziative nel campo del sociale e ha dedicato importanti risorse alla pubblicazione di studi di rilievo su argomenti di alta cultura. Dal 2008 ha scelto di non avviare nuove pubblicazioni e concentrarsi sul completamento delle pubblicazioni già in cantiere portandole a compimento. Dal 2013 poi attraverso lo strumento del bando si è concentrata sulla attività istituzionale relativa alle attività volte alla diffusione del civismo e del capitale sociale collettivo.
La sede della Fondazione fu costruita nel 1939 su progetto dell’Arch. Giovannozzi, commissionatogli da Giulio Marchi per farne la propria residenza e abituale dimora. Da allora nel corso di molti decenni l’edificio è rimasto invariato ed è quindi un perfetto esempio dell’architettura, e delle consuetudinii di vita della borghesia illuminata dell’epoca. L’interno dell’edificio conserva sostanzialmente gli arredi dell’abitazione del proprietario Giulio Marchi e le opere d’arte raccolte nel corso della sua vita. Alla sua morte la dimora divenne proprietà del nipote Dott. Cesare Marchi che successivamente la avrebbe destinata a sede della Fondazione.